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Con nuovi racconti e nuove avventure...

venerdì 31 luglio 2009

Ciao Marino

Si è spento a 49 anni il gestore del Rifugio
del Monte Chiappo. Se ne va un amico dell’Appennino
A soli 49 anni, a seguito di un malore,
si è spento nella sua abitazione
di Pavia, Marino Piontini. Da sempre
volontario del 118 e membro del
Soccorso Alpino Lombardo. Per alcuni
anni aveva gestito il rifugio del
Monte Chiappo, sopra Pian del Poggio
a 1700 metri di quota, nel territorio
comunale di Santa Margherita Staffora.

Ciao Marino, ci siamo incontrati tante volte sul Chiappo, eri sempre disponibile a offrirci quello che ci mancava.
Senza volere niente in cambio.
Grazie
Mi piace ricordarti sempre con il sorriso e una parola buona per tutti.

martedì 28 luglio 2009

SFIDA AL K2 Le montagne degli italiani

Speciale Tg1 del 26 luglio 2009

News

SFIDA AL K2
Le montagne degli italiani


Bel documentario sul K2 la montagna degli italiani, dalle prime spedizioni del Duca degli Abruzzi a oggi.


Peccato trasmettano questo repertorio di servizi sempre a orari notturni.


di nuovo a Sattal...

Nuova salita in baita dal Jo all'Alpesattal...
Bi e Ki anche se il numero avrebbe dovuto essere superiore, avevamo quasi riunito la triade dopo un sacco di anni... sarà per la prossima.
Un fine settimana strepitoso per il tempo, 2 giorni di sole pieno, il Rosa e la capanna Margherita da osservare senza una nuvola per un giorno intero!!!
dopo quasi un anno dall'ultima volta, un pochino di fatica nell'ultima parte, forse a causa del caldo (e del fatto che non avevamo ancora mangiato alle 18,00...), parte delle scorte per il Jo si sono consumate nell'ultima parte di sentiero, dall'Alpe campo.

Il Jo sembra in ottima forma, merito anche della Simo.

Peccato che la nostra comitiva sia sempre molto esigua, le defezioni sono sempre innumerevoli.

In compenso un simpaticissimo gruppo di Cantù e dintorni ci ha allietato con le loro disavventure dalle ciocche per ustione per aver portato a spasso il piccolo Yago alle ferite da flessibile per mettere a posto una racchetta...

Alla prossima...
Bi

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martedì 7 luglio 2009

cosa fare in caso di temporale con fulmini in montagna


Nei caldi pomeriggi estivi non è difficile imbattersi in un temporale, questo se aggiunto al fatto di non avere un riparo potrebbe risultare assai pericoloso sopratutto se ci si trova in montagna.

Ci è sicuramente successo che durante le nostre camminate, arrampicate vediamo il cielo che in breve tempo cambia il suo aspetto e nuvole minacciose si addensano all'orizzonte.

Vediamo insieme quelle che possono essere semplici norme di comportamento in caso ci si trovi a dover affrontare un temporale con fulmini in zone non protette.

La prima regola è quella di documentarsi con le previsioni meteo, cercando di evitare di trovarsi in vetta durante le ore più calde in estate.

In caso non si possa evitare, scendete dalla vetta o non restate in cresta, scendendo eviterete di essere un più facile bersaglio, non fermatevi sotto alberi isolati, se siete in uno spazio aperto mettetevi il più vicino a terra, accucciati facendo attenzione ad avere la minor porzione di corpo a contatto col terreno, utile sedersi sullo zaino (asciutto).

Isolando il corpo dal terreno eviterete le correnti residue che si possono propagare nel terreno dopo la scarica.

Evitate di stare tutti vicini se siete in tanti, disperdetevi sul terreno circostante, eviterete di creare correnti di aria calda che salendo tende ad attirare il fulmine.

Evitate il contatto con oggetti metallici che possono condurre elettricità, evitate telefonate se non strettamente necessarie.

Picche, bastoncini, sci e oggetti lunghi e sporgenti possono essere un facile bersaglio, ed essendo buoni conduttori possono essere veicolo di scossa.

Se trovate un rifugio, capanna, grotta è bene ripararsi, ma fate attenzione; restate lontani dalle pareti perimetrali, lontano dalle aperture come porte e finestre, soprattutto se aperte, nelle grotte restate almeno un metro all'interno.

Evitate di fermarvi sotto spuntoni di roccia, o vicino a oggetti particolarmente sporgenti, tendono ad attirare il fulmine.

La tenda al contrario di tante leggende, non è un posto sicuro; soprattutto se posta sotto un albero.

Restate lontano da tralicci dell'alta tensione o linee elettriche, i fulmini sono fortemente attratti dalle linee elettriche.

I boschi possono essere più sicuri, restare nel folto delle piante, scegliendo le piante più basse, meno soggette a creare punte sporgenti.

Se vi trovate in parete, magari durante una ferrata, evitate il contatto con il cavo metallico e allontanatevi il più possibile dal cavo e dagli oggetti metallici, attendendo che passi il temporale.

La corrente può seguire le corde soprattutto se umide, per cui comportatevi come sopra, smettete di arrampicare, fino alla fine del temporale e restate lontani dalle corde e dal materiale metallico.

Se sentite la pelle pizzicare o avete la percezione di essere elettrici, sono sintomi che il fulmine sta per colpire.

E' buona norma mantenere tappate le orecchie.

Non usare i teli termici alluminizzati durante un temporale, sono buoni conduttori.

Ricordate la regola del 30 secondi-30 minuti, Vi è maggior pericolo se il tempo intercorso tra lampo e tuono è minore di 30 secondi, e che si dovrebbe essere più sicuri del temporale passato solo dopo 30 minuti dall’ultimo tuono.

L’inizio e la fine di un temporale costituiscono i momenti più pericolosi.

In caso di folgorazione allertare subito le squadre di soccorso e nel caso sottoporre il malcapitato al massaggio cardiaco e respirazione artificiale, secondo le necessità.

Se ci si trova su ghiacciaio il pericolo è altrettanto alto, l'elettricità del fulmine non si scarica bene verso terra ma tende a diffondersi in orizzontale, per cui se cade un fulmine sul ghiacciaio l'elettricità si irradia a cerchi concentrici cercando di andare a scaricarsi ai bordi.

In caso di temporale è bene cercare di spostarsi verso i bordi del ghiacciaio, in zone tendenzialmente rocciose, facendo attenzione alle note precedenti, non sotto pareti verticali o spuntoni aguzzi.

Se si è bloccati sul ghiacciaio e non si ha il tempo per una ritirata rapida, sarebbe bene mettersi in una zona concava, in modo da non rappresentare una punta su cui si potrebbe scaricare il fulmine.

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