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venerdì 11 luglio 2008

Into the wild, dentro se stessi...


Un film tratto da una storia vera, accaduta tra il 1990 e il 1992.
Ci sono persone che sono strette nel loro ruolo, soggiogate dal volere della famiglia, e appena possono fuggire vivere la propria vita lo fanno senza esitare, anche se questo potrebbe portarli verso un tragico destino.

Partito da casa il protagonista il neo-laureato Christopher McCandless donati i suoi risparmi in beneficienza, attraversa l'America senz aun soldo in tasca in cerca di qualcosa... finchè scopre di voler arrivare in Alaska, dove pensa di poter vivere completamente a contatto con la natura, completando così il suo sogno e ricerca del modo per essere felici pienamente.
Into the wild, abbandonato tutto, compreso il suo nome vero, senza amici ne compagni, da solo si incammina in questa immensa avventura in Alaska, senza null'altro che qualche provvista e qualche vestito per il rigido inverno, solo con la propria esperienza, e ne servirà tanta per sopravvivere al lungo e rigido inverno del nord.
Una lotta giornaliera con se stessi, per vincere la paura, i pericoli che in una terra come questa si presentano continuamente.
Nonostante tutto però una voglia di mettersi continuamente in gioco, di cercare di destreggiarsi ed imparare sulla propria pelle la vita selvaggia, "per vivere qui occorre essere molto simili a pietre...", quasi insensibili, la dura legge della foresta, che ti porta ad essere forte per mangiare e sopravvivere.

Un'esperienza di vita volta all'essenzialità per le esigenze, alla vita selvaggia, secondo le regole della foresta, cacciare per mangiare, purtroppo senza pietà.
In loghi come quelli, le provviste per l'inverno occorre farle per tempo, avere la fortuna di riuscire a trovarle, e poi è già sufficientemente difficile riuscire a sopravvivere...
Forse qualche nozione al nostro giovane esploratore mancava, qualcosa è andato storto, piccole o grandi sogni di vita che nella realtà si sono rivelate diverse.
il suo sogno in Alaska è durato circa 2 mesi, poi per cause non bene precisate è deceduto per fame o per avvelenamento da cibo.
Molto suggestivo il messaggio che traspare dal racconto e dal finale.

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero
Vi è un'estasi sulla spiaggia solitaria
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra
In riva all'acque del mare profondo
E vi è un'armonia nel frangersi delle onde
Non amo meno gli uomini ma più la natura
Lord Byron
È innegabile… la vita nomade ci ha sempre entusiasmato.
Nella nostra mente è associata alla fuga dalla storia e dall'oppressione,
dalla legge e da noiose costrizioni, alla libertà assoluta.
E quella strada ha sempre portato verso ovest.
Wallace Stegner

E ora, dopo due anni di vagabondaggi, arriva l'ultima avventura, la più grande.
La battaglia finale per uccidere il falso sé interiore e concludere trionfalmente la rivoluzione spirituale.
Alexander Supertramp

INTO THE WILD (Nelle terre selvagge)
REGIA Sean Penn CAST Emile Hirsch, Marcia Gay Harden, William Hurt, Jena Malone, Brian Dierker, Catherine Keener, Vince Vaughn, Kristen Stewart, Hal Holbrook

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