
nelle mie peregrinazioni montane sono sempre salito con i ramponi o solo con gli scarponi, sprofondando passo dopo passo.
Con le ciaspole il galleggiamento sulla neve è un notevole vantaggio, sia per la minor fatica, sia per restare più asciutti più a lungo.
L'utilizzo delle ciaspole a volte, se il terreno è particolarmente ripido è meglio non utilizzarle, possono essere pericolose sopratutto in discesa; il piede è bloccato dalla scarpetta, e la presa sul terreno potrebbe essere compromessa dalla poca flessibilità dell'attrezzo.
In questo caso il percorso è praticamente pianeggiante, a parte qualche piccola rampa, la neve è discretamente resistente, si riesce a camminare quasi sempre in superficie, anche se a volte si sprofonda per 30 cm nella neve fresca!

Neve intonsa, unici segni sono le zampette dei piccoli animali a margine del bosco, molti alberi rotti dal peso della neve, spesso il sentiero è sbarrato.


Poco agevoli i numerosi guadi.



Finalmente arrivati alla meta, dopo l'ennesimo guado!

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