Qualche tempo fa ho abbattuto un grosso albero, naturalmente per poterlo far arrivare fino a terra ho dovuto farlo scivolare dentro una scarpata ripida e profonda.
Il problema, oltre a recuperare l'albero, era quello di farlo salire al livello del sentiero per poterlo trasportare agilmente verso la strada dove avrei provveduto a recuperarlo con un mezzo meccanico.
Oggi, non c'era esattamente il tempo atmosferico che avevo previsto per il recupero, ma si doveva tentare, durante la mattinata era piovuto non tantissimo, ma abbastanza da rendere tutto il bosco scivoloso e viscido...
Costruito un rudimentale paranco, si, proprio quello che dovreste utilizzare se il vostro compagno cade in un crepaccio o in un dirupo e lo dovete recuperare a forza,una carrucola e un bloccante, cm dopo cm, tra uno scivolone e l'altro tutto il tronco, ridotto a pezzetti ha risalito la china e si è sistemato impilato a lato del sentiero, in attesa di essere nuovamente recuperato e portato verso casa.
Ci abbiamo preso gusto e già che l'attrezzo era montato e funzionava bene, abbiamo continuato a recuperare legna che giaceva ancora in fondo al vallone...
DIVERTENTISSIMO!!!
Nel frattempo però ha iniziato nuovamente a scendere una pioggerella fitta e insistente, fino a diventare grossa e particolarmente "bagnata"!, non che la prima non lo fosse, ma la si poteva sopportare, ormai fradici e grondanti, non potevamo lasciare il lavoro a metà, ma occorreva scendere prima di trasformarci in zucche...
Il buon vecchio paranco, semplice ed efficace, ha risolto ancora una volta la situazione che non avrebbe avuto altra soluzione, ci sarebbe voluta troppa corda o cavo per recuperare i pezzi e la scarpata era troppo ripida per portarli a mano...
Un esempio di paranco di emergenza SENZA carrucole, solo moschettoni:
http://digilander.libero.it/monpage/Paranchi.html
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