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sabato 20 novembre 2010

La montagna: cerchiamo di valorizzarla vivendola e facendola vivere al meglio

Oggi alle 10,50 su Rai 2 uno speciale di "Quello che… Regioni" ha parlato di Montagna, sono stati chiamati ad esprimenrsi alpinisti del calibro di Reinhold Messner, Manolo, Silvio Mondinelli, Simone Moro, Steve House e Denis Urubko, incontrati durante il recente evento dell'IMS di Bressanone..

Un Ottima occasione per parlare di Montagna, dei suoi abitanti, del modo di andare in montagna a tutti i livelli, un nuovo modo di vivere la montagna, senza divieti, ma sicuramente da regolamentare.

Il problema fondamentale è contrastare l'abbandono da parte delle popolazioni di montagna perchè diventa difficile continuare a vivere in quota, i costi maggiori è soprattutto meno strutture vicine che tendono a far scendere verso le basse valli i giovani, che rappresentano il futuro per la montagna.

Non bisogna ghettizzare la montagna e i suoi abitanti, anzi bisognerebbe cercare di avvantaggiare chi vuole restare o tornare a vivere una vita più vicina alla natura, anche se comunque più faticosa della vita in valle.

La montagna non è solo alpinismo e escursionismo, ma ci sono e DEVONO continuare a restare una serie di comunità di persone che cerca di vivere da millenni con grandi sacrifici, molto spesso sottovalutati.

Il turismo moderno sta diventando una sorta di mordi e fuggi, molto spesso quasi pigro, che tende a depredare il territorio, per poi tornare a valle nelle grandi città.

Occorrere cercare di valorizzare le valli e le montagne, cercando sopratutto di far vivere meglio le popolazioni montane, facendoli rimanere con la voglia di restare e cercare di regolamentare il turismo di massa; cercando di far vivere la montagna in modo meno colonizzante, magari non costruendo enormi parcheggi nelle alte valli montane, come spesso succede, per far parcheggiare le auto private dei turisti, ma organizzando servizi di trasporto dalla valle fino in quota; evitando di cementificare troppo il paesaggio.

Credo che avere la possibilità di vivere la montagna per quello che è possa migliorare anche il punto di vista delle persone che non la conoscono a fondo e che si limitano a viverla a pochi metri dalla propria auto.

Non voglio essere estremista facendo discorsi sugli impianti di risalita delle piste da sci, delle funivie, ecc..., ci sono e lasciamoli, basterebbe sfruttarli al meglio con intelligenza.

La cosa fondamentale è far passare il concetto che la montagna è un bene per tutti che non deve essere sfruttata, ma vissuta, magari facendo anche qualche passo in più nella sua natura per godere il suo prevalente lato selvaggio, non occorre per forza addomesticarla per portare turismo; se si educano le persone a capirla, saranno loro a cercare la montagna, così com'è, non il contrario.

Bi

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