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lunedì 16 maggio 2011

Come scegliere uno zaino da trekking / arrampicata


La scelta dello zaino, anche se può sembrare paradossale è quasi come quella di un paio di scarpe.
Non tutti gli zaini vanno bene per tutti e per tutti gli usi.
Lo zaino deve "calzare", essere adatto alla vostra corporatura.
Lo zaino deve essere adatto al tipo di attività che andrete a svolgere, il più possibile leggero, ma composto da un materiale resistente agli strappi e all'usura da sfregamento, non è conveniente aprire varchi indesiderati nello zaino se siete lontani dalla civiltà...
Di forma anatomica se le vostre attività tendono al verticale, o comunque necessitate di movimenti il più fluidi possibile e un eccessivo ingombro sulla schiena sarebbe di intralcio.
Ogni suggerimento è utile, ma sono le vostre spalle e la vostra corporatura che possono solo dire se è lo zaino adatto a voi.
Lo zaino deve calzare a pennello, deve essere fatto per le vostre dimensioni.
Sono importanti gli spallacci che dovrebbero essere imbottiti bene, soprattutto su zaini di grosse dimensioni, importantissima la fascia lombare alla vita, che deve essere il più avvolgente possibile, perché il maggior peso dello zaino non deve essere sulle spalle, ma sui fianchi se non volete arrivare a destinazione con la schiena a pezzi e le spalle doloranti.
Deve essere ben bilanciato, ricordate per fare queste prove sarebbe utile riempire lo zaino, a zaino vuoto possono sembrare tutti ottimi zaini.
Oltre allo zaino importantissimo in fase di scelta, è anche utilissimo imparare a inserire gli oggetti all'interno dello zaino, uno zaino con una disposizione scorretta a parità di peso effettivo quando lo trasportate può essere molto più fastidioso e aumentarne il peso in quando il baricentro dello stesso risulta essere fuori asse.
Gli oggetti pesanti sul fondo dello zaino, e il più possibile verso la schiena.
Inoltre considerate anche che materiale vi serve, gli oggetti con un' alta frequenza di utilizzo devono essere messi in posti accessibili facilmente, altrimenti perdete tanto tempo nella ricerca del necessario.
Le dimensioni dello zaino sono fondamentali, qualche litro in più piuttosto, ma se vi limitate a semplici passeggiate non è necessario un 80 litri!
Per semplici trekking di un giorno un 30/40 litri, per pernotti in rifugio, quindi senza tenda al seguito fino a 55 litri, se il vostro materiale è notevole, e per evitare di avere oggetti appesi all'esterno dello zaino è bene prevedere una capienza superiore.
Controllate che lo schienale abbia qualche sistema di regolazione dell'altezza e della corporatura, sistemi ergonomici spesso facilitano il trasporto del carico e distribuiscono correttamente il peso, sempre a patto che abbiate seguito le regole per il miglior riempimento dello zaino, mettendo i pesi gravosi in basso (non può fare miracoli).
Morbidi spallacci e fascia ventrale.

Cappuccio dello zaino regolabile per fermare eventuali oggetti ingombranti.
Cinghie di compressione per restringere lo spazio all'interno quando lo zaino risulta essere non completamente pieno, e per evitare che il materiale si muova all'interno, rendendo stabile e fisso il peso.

Impermeabile, anche se a lungo andare nessuno zaino è perfettamente impermeabile, per l'eccellenza occorre optare per sacche a tenuta stagna che non sono certo leggerissime..., ma adottando ulteriori strati impermeabili all'interno dello zaino, come la divisione in sacchetti del materiale all'interno dello stesso aumentano l'impermeabilità ed il vostro prezioso carico resterà asciutto più a lungo, sotto una pioggia battente per ore è difficile che lo zaino non lasci passare parte dell'acqua.
Porta materiale, supporti posta bastoncini e/o piccozze sono utili.
Considerate anche eventuali tasche interne per le sacche di approvvigionamento idrico, tipo Camel bag, ottimo sistema di reidratazione senza dovervi continuamente togliere e mettere lo zaino.

La scelta di un buon prodotto vi accompagnerà per tanti anni.
Considerate anche che maggiori accessori aumentano il peso dello zaino, per cui se non sono necessari evitateli, o comunque che abbiano la possibilità di essere rimossi in caso di non utilizzo.
Cerniere verticali lungo tutta la lunghezza dello zaino spesso facilitano l'accesso ed il recupero del materiale, ma nello stesso tempo indeboliscono l'insieme della struttura, una cerniera risulta comunque meno solida e soggetta a rottura di uno strato di tessuto integro, anche se risulta effettivamente utile avere un accesso simile, ma se disponete gli oggetti n modo corretto se ne può fare a meno.
Eventuale possibilità di aggiungere tasche laterali, per aumentare la capacità di carico a scapito di una minor assetto ergonomico (sconsigliate per alpinismo, possono limitare i movimenti).

1 commento:

antonietta ha detto...

Salve!

Siamo un gruppo di studenti dell' Università di Urbino Carlo Bo che in collaborazione con il Centro Studi Etnografia Digitale abbiamo condotto un'indagine sul fenomeno dei backpacker e degli ostelli nell'era del web 2.0. Dato che abbiamo preso in considerazione anche il fenomeno del Trekking, ci piacerebbe che Lei partecipasse al dibattito su quanto emerso dalla nostra indagine direttamente dalla pagina www.etnografiadigitale.it. Il link dell'articolo in questione è http://www.etnografiadigitale.it/2011/05/backpackers-e-ostelli-nell%E2%80%99era-del-web-2-0-un%E2%80%99indagine-netnografica/.
La ringraziamo preventivamente e per domande o richieste la invitiamo a contattarci.

Antonietta

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