Anche questa volta le riprese sul campo devono essere state lunghe ed estenuanti, visto che l'abitat del pinguino è piuttosto freddino, nel caso specifico il pinguino imperatore, il più grande dei pinguini è solo il POLO SUD.
L'invewrno al polo sud raggiunge temperature traordinariamente basse... -60 gradi centigradi .tanto per gradire... alla Base Scott sono statiraggiunti qualche anno fa, i -89,6 Gradi...Bene, torniamo al film, al documentario più che altro, una storia, raccontata dagli stessi protagonisti, vestiti da pinguini in carne e ossa... che senza orologio, nè altri marchingegni ad un certo punto dell'anno dalla costa sull'oceano, dove il pesce ed il cibo abbonda si spostano verso l'interno, e cammina cammina... stricia, rotola, scivola per ventigiorni... si uniscono tutti in un luogo protetto dalle alte montagne intorno... dove i predatori abituali dei pinguini non arrivano solitamente.
Qui, inizia il ciclo della vita, i pinguini maschi, in minoranza corteggiano le femmine, che per poter diventare madri ed accaparrarsi un maschio se lo contendono anche con combattimenti, ed il maschio attende... (mica stupido!!!)Dopo la fase di scelta, c'è la fase del corteggiamento...
L'accoppiamento vero e proprio...a cui segue un periodo di gestazione, ed infine le femmine fecondate depositano un uovo...
Conseiderate che la temperatura anche se fa caldo è sempre intorno ai -40 gradi centigradi, per cui non è che possono depositarlo e poi guardarlo... occorre proteggerlo dal freddo, e così la femmina una volta deposto l'uovo lo fa salire sulle zampe e lo tiene al caldo, poi... in preda alla famen e agli stenti, visto che sono 3 mesi che non mangia... passa l'uovo sulle zampe del maschio che lo terrà in caldo fino al nuovo arrivo della femmina... circa 2 mesi dopo... naturamente senza mangiare.La femmina ripercorre la strada inversa fino all'oceano, per rifornirsi e riprendere le forze.
Il maschio attende con l'uovo sulle zampe che si schiuda e che la sua compagna torni...
Intanto l'inverno si avvicina... ed il freddo con le bufere con lui...
Finalmente i piccoli nascono, ma sono indifesi contro tutto in primis contro il freddo... non hanno ancora sufficiente strato protettivo per poter scorrazzare fuori dal caldo ventre del padre, per cui soggiorna al caldo facendo spuntare solo la testa...
Ma la fame lo attanaglia e li di cibo a quelle temperature non se ne parla neppure... il maschio rigurgita qualcosa rimasto nello stomaco (sono passati 4 mesi dall'ultima volta che ha mangiato!!! dove tiene le riserve?) e lo notre per quanto possibile...
Qualche piccolo non ce la fa.
Le femmine dopo essersi rinfocillat eper bene ripercoorono la strada iniziale e raggiungono il gruppo ormai cresciuto di numero, e prendono in consegna il piccolo, se ancora vivo.(incredibile, lo riconoscono nel marasma di migliaia di pinguini che pigolano!!!)
Inizia la "MARCIA DEI DISPERATI" i maschi dopo quasi 5 mensi senza mangiare cercano di ripercorrere i 20 giorni di viaggio che li separano dall'ocano unica fonte di cibo ormai anche lui sotto uno spesso strato di ghiaccio.
Tanti pinguini periscono nel viaggio.
Fortunatamente tanti ce la fanno, mangiano e ritornano dalla femmina e dalla prole...Li ritrovano, poi appena i piccoli sono autosufficienti, la stagione è cambiata, ormai è primavera, l'inverno è finito e si può tornare sulla costa a giocare e pescare felici per qualche mese... poi tutto ricomincerà da capo...
VITA DA PINGUINI... con le loro zampette corte percorrono 4 volte il tragitto per donare la vita... sempre nello stesso posto, dall'inizio dei tempi... probabilment efino alla fine dei tempi....
Buon Viaggio...
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