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martedì 12 febbraio 2008

Poalcchi: Alpinisti fortissimi

Lo sapevate che nella storia delle grandi salite Imalayane i polacchi hanno avuto un ruolo determinante?
Si, proprio così questo popolo di alpinisti che vivono in una terra, la Polonia, dove non ci sono montagne e le poche si elevano solo di poco oltre i 3000 metri, il suo territorio è prettamente collinare, e le montagne sono solo in zone molto limitate; ma il clima estremamente rigido durante l’inverno fa si che gli alpinisti si possano allenare adeguatamente al freddo delle grandi Montagne.

Primo fra tutti spicca la figura del leggendario Jerzy Kukuczka che in soli 8 anni ha raggiunto la cima delle 14 vette oltre gli ‘8000’ quasi tutti con vie nuove e invernali, attivando secondo (1987), dopo il nostro connazionale Reinold Messner che per salirli tutit ha impiegato ben 16 anni (1986).
Pensate che quando Jerzy Kukuczka andò per conquistare la vetta del … al campo base 5100 metri c’erano venticinque gradi sotto lo zero, figuratevi la temperatura sulla vetta….
A lui sono seguiti una lunga serie di personaggi molto forti, che sempre in condizioni estreme hanno raggiunto la vetta delle più alte montagne del mondo durante l’inverno.
Questo popolo di alpinisti che durante l’anno tra una vetta e l’altra facevano lavori molto umili e malsani (es. Jerzy Kukuczka puliva le ciminiere delle fabbriche, fumava una sigaretta dopo l’altra e quando è riuscito finalmente a diventare famoso perché ha raggiunto le 14 vette ‘8000’ contento del fatto si è comperato una Fiat 126 NUOVA! Pensate quali erano le sue aspirazioni! Rapportate alle nostre…), non erano alpinisti di professione, probabilmente ora le cose sono cambiate e chi pratica alpinismo ad alto livello lo fa di professione, ma anche il regime politico ed economico della Polonia ha subito notevoli cambiamenti.

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Le prime spedizioni in terra extrapolacca si sono svolte sulle nostre Alpi, sul Monte Bianco all’inizio del secolo scorso (1818) e successivamente nel 1905 la conquista della vetta più alta dei monti Tatra il monte Gerlach in Invernale.

Le prime spedizioni del gruppo polacco alle vette Imalayane, dopo la formazione del AKAR (primo gruppo polacco per l’alta quota) per merito di Karpinski, sono iniziate dalle vette minori nel 1939 con il Nanda Devi vetta di 7474 metri, il 2 Luglio ne raggiungono la vetta, sia per mancanza di fondi sia perché le grandi vette erano prerogativa degli stati principali che si accaparravano tutti i permessi che i governi nepalesi, cinesi, afgani concedevano.
La seconda guerra mondiale e la guerra fredda negli anni successivi hanno fatto praticamente cessare ogni attività alpinistica nella zona.

Il con l’avvento degli anni ’80 e il boom del governo che aveva deciso di stanziare fondi per le spedizioni imalayane sono emersi i grandissimi alpinisti che ancora oggi sono in attività come Krzystztof Wielicki protagonista della prima salita all’Everest durante la stagione Invernale 17 Febbraio 1980 insieme a Lazlek Cichy, e purtroppo le mitiche figure che sono scomparse su quelle vette come Jerzy Kukuczka che è sparito dalla parete sud del Lhotse nel 1989 (se vi interessano i particolari, è partito al mattino presto per la vetta, ma per questioni di peso si era portato solo una corda da 9 mm, in un passaggio particolarmente difficile è caduto su quasi tutta la lunghezza della corda che non ha retto il peso, essendo di piccolo diametro lasciandolo cadere nel vuoto, la parete sud del Lhotse era all’epoca ancora un problema da risolvere, una parete di difficoltà ancora non superate), dopo aver concluso da poco (1987) la salita dei 14 colossi della terra; e la mitica Wanda Rutkiewicz che sparì sulla parete del Kanchenjunga a 8300 metri, a meno di 300 metri dalla vetta, dopo aver scalato 8/9 ‘8000’.

Imprese da ricordare:

Prime invernali

Everest (8850 m.) 1980 - Lazlek Cichy, Krzystztof Wielicki.
Api (7132 m.) 1983 – Piatkowski.
Manaslu (8156 m.) 1984 – Maciej Berbeka e Ryszard Gajewski.
Dhaulagiri (8167 m.) 1985 - Jerzy Kukuczka e Andrezj Czok.
Cho Oyu (8201 m.) 1985 - Jerzy Kukuczka, Ziga Heinrich, Maciej Berbera e Pawlikowski, prima via nuova salita d’inverno.
Kangchenjunga (8586 m.) 1986 - Krzystztof Wielicki e Jerzy Kukuczka
Annapurna (8091 m.) 1987 - Jerzy Kukuczka e Artur Hajzer
Lhotse (8516 m.) 1988 - Krzystztof Wielicki.

I dati delle salite invernali sono stati tratti dallo Scarpone Edito dal CAI.

a presto. Bi

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